Stampa 3D e Odontoiatria – Intervista a Stefano Pagano
16 Marzo 2017Trapianto di cuore: il ruolo della stampa 3D nella pianificazione preoperatoria
18 Aprile 2017
«IL FUTURO È GIÀ OGGI» E SI STAMPA IN 3D
Crescono le startup in Umbria e con la loro voglia di costruire l’impresa di domani.
La storia di 3DIFIC
A qualcuno il nuovo modo di fare impresa non spaventa.
Il 2016 ha registrato un’impennata delle startup in Umbria (120 sono quelle censite, in costante aumento).
Tra queste c’è chi si è lanciato in settori totalmente nuovi, provando ad anticipare la rivoluzione: è il caso di 3DIFIC.
«Il futuro non è domani, è già oggi. Il 2017 sarà il nostro anno» ci dice Alessandro Ricci, uno dei fondatori.
3DIFIC è attiva nel campo biomedico: in pratica stampa protesi in 3D.
La particolarità p che tra le sette persone che lavorano al suo interno non figurano né medici né ingegneri: questi ultimi operano al più come consulenti. «È un lavoro fatto per chi ha fantasia» afferma Luca Di Renzo, socio di Alessandro, da una cui intenzione è stato coinvolto nel mondo della manifattura additiva.
I due hanno girato per anni le fiere di settore in tutto il mondo e hanno deciso, dopo aver valutato opzioni, di buttarsi nel campo biomedico.
Nel gennaio 2016 3DIFIC è stata riconosciuta come spinoff universitario dell’Ateneo perugino e nel settembre dello stesso è stata iscritta (non senza qualche difficoltà burocratica) nel registro nazionale delle startup innovative.
«Nei primi tempi non è stato facile far capire ai nostri potenziali clienti di cosa si occupasse la società, c’era chi pensava che stampassimo quadri tridimensionali, chi insegne per cartelloni pubblicitari». Ma oggi sono molti i medici luminari che rimangono sbalorditi dalle potenzialità di questo settore.
E non è tutto: secondo Alessandro e Luca la stampa 3D, pur poco utilizzata in Italia, ha possibilità applicative vastissime.
«Potrebbe, ad esempio, essere utilizzata per la ricostruzione post sisma» suggeriscono. Invece di gru e betoniere basterebbe una sola stampante 3D per costruire case e scuole. Magari non avverrà nel 2017, ma il processo è in fase di elaborazione.
di Alessandro Catanzaro, Elena Frasconi